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    Sabato 18 maggio ore 14:00 in Piazza Maggiore a Feltre
  • TOTEM FELTRE 2024-2025

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    Un percorso tra i principali monumenti e musei del centro storico!
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La storia del museo

La storia del museo

L’intuizione di destinare l’antico palazzo dei vescovi di Feltre a museo diocesano ha origine durante l’episcopato di Pietro Brollo (1996-2001) e si traduce presto in un progetto teso al recupero - nella prima fase dei lavori - dell’ala orientale dell’edificio.
Visita il museo

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Il Museo Diocesano ha sede nel centro storico di Feltre ed è raggiungibile in cinque minuti a piedi dalla città bassa. Propone attività didattiche e visite guidate alle proprie collezioni o alle mostre temporanee in corso, rivolte alle scuole e a gruppi di visitatori.
Mostre ed eventi

Mostre ed eventi

Ogni anno il museo propone esposizioni tematiche volte a valorizzare il patrimonio storico e artistico del territorio. Organizza incontri, conferenze, concerti ed eventi culturali, spesso in collaborazione con le realtà istituzionali e associative.

Galleria opere

Il palazzo dei Vescovi

museo diocesano belluno feltre palazzo vescovi 01sIl Palazzo dei Vescovi di Feltre si sviluppa a partire dal XIII secolo attorno a due antiche torri urbane, nel cuore della cittadella fortificata. Gravemente danneggiato dal sisma del 1348, sarà ristrutturato e ampliato nel corso nel XIV e del XV secolo, fino a raggiungere, alla fine del Quattrocento, le dimensioni attuali.

Al 1504 risale il grande apparato araldico affrescato nell’androne d’ingresso e scoperto durante la campagna di restauri del 2006, che celebra l’ingresso in diocesi del vescovo Antonio Pizzamano (1504-1512).

Nel 1509-10, nel contesto della guerra della Lega di Cambrai contro la Serenissima, Feltre è incendiata dalle truppe di Massimiliano d’Asburgo e ridotta in rovina; anche il Vescovado subisce danni enormi, tra cui la perdita irreparabile dell’archivio. Gli interventi di restauro sono promossi dai tre vescovi Campeggi: Lorenzo (1512-1520), Tommaso (1520-1559) e Filippo Maria (1559-1584); si protraggono per tutto il secolo e interessano soprattutto l’ala occidentale, dove ancor oggi si ammirano estesi brani di affreschi rinascimentali.

Tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo si colloca una nuova e complessa ristrutturazione, promossa dal vescovo Jacopo Rovellio (1584-1610) e completata dal successore Agostino Gradenigo (1610-1628), che riorganizza gli ambienti interni e conferisce al palazzo la veste scenografica che lo caratterizza, con la creazione della scala monumentale, il livellamento dei solai, la distribuzione degli ambienti con effetto “a cannocchiale”, l’esecuzione del portale bugnato e delle grandi finestre.

Nel tardo Seicento, con l’elevazione della torretta sul lato ovest voluta dal vescovo Bartolomeo Gera (1663-1681), l’edificio assume la configurazione architettonica definitiva.

museo diocesano belluno feltre palazzo vescovi 02sAl Settecento risalgono alcuni interventi decorativi, come la realizzazione dei pavimenti “alla veneziana” e l’esecuzione di alcuni ornati rococò, mentre all’inizio del secolo successivo si collocano gli ultimi lavori di un certo pregio, in particolare nel mezzanino affrescato con motivi neoclassici.

A partire dall’occupazione napoleonica del 1797, per l’antico vescovado comincia un lento e inarrestabile declino; occupato durante la prima guerra mondiale, sarà in seguito destinato alle funzioni più svariate, saccheggiato, privato degli arredi e sottoposto a demolizioni interne e improvvidi adattamenti.

Dopo decenni di abbandono e di chiusura, dal 1999 comincia la rinascita, grazie a lunghe e complesse operazioni di restauro, che portano nel 2007 all’apertura dell’ala orientale e che si concludono nel 2018, con la completa restituzione alla città di questo straordinario monumento, nella rinnovata veste di museo diocesano.

Il Museo Diocesano

In attesa dell’ampliamento previsto per il 2014, il museo occupa attualmente l’ala est dell’edificio. L’androne d’ingresso è attrezzato per accogliere conferenze e convegni; a sinistra dell’ingresso, un’aula didattica dispone di documentari e punti multimediali. Le antiche cantine scavate nella roccia ospitano una piccola esposizione di plutei altomedievali, testimonianza dei primi secoli del Cristianesimo nel territorio delle antiche diocesi di Belluno e di Feltre. Nelle sale del piano mezzanino trovano spazio dipinti del Settecento veneziano realizzati per la cappella di villa Fabris Guarnieri a Tomo di Feltre.

Nel salone Gradenigo al primo piano, caratterizzato da uno splendido soffitto ligneo dipinto, è situata la pinacoteca, che espone in un percorso cronologico e stilistico testimonianze pittoriche comprese tra il XV e il XVIII secolo. Le adiacenti sale della scultura presentano una selezione di opere provenienti dal territorio, con un nucleo rilevante dedicato al “Michelangelo del legno” Andrea Brustolon.
L’antica cappella del palazzo custodisce le opere più preziose, tra le quali il calice del diacono Orso del VI secolo, un altare portatile del XII secolo, una Madonna quattrocentesca in alabastro, la croce post-bizantina in legno di bosso del 1542 e il reliquiario a busto di San Silvestro realizzato nel 1497 dall’orafo fiorentino Antonio di Salvi.

Al piano superiore, situato al livello delle soffitte, è allestita una sezione dedicata ai paramenti liturgici e all’oreficeria sacra, con esemplari databili tra XIII e XIX secolo.


Servizi

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Info & Contatti

Sito: www.museodiocesanobellunofeltre.it
Email: info@museodiocesanobellunofeltre.it
Email: direzione@museodiocesanobellunofeltre.it
Tel.  0439 886308 (nei giorni di apertura)
Cell. 329 7512121

Orario di visita

(1 ottobre - 31 maggio)
Venerdì 09.00 - 13.00 | 14.00 -18.00
Sabato 09.00 - 13.00 | 14.00 -18.00
Domenica 09.00 - 13.00 | 14.00 -18.00

Diocesi di Belluno-Feltre

Museo Diocesano Belluno-Feltre
Via Paradiso, 19 - 32032 Feltre (BL)

Sede legale Associazione Ars Sacra:
Piazza Duomo, 3 - 32100 Belluno (BL)
C.F. 93041060257 - P.I. 01056020256
Museo Diocesano Belluno Feltre

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Tel. 0439 886308 (nei giorni di apertura)
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chiesa belluno feltre v20

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