Cappella Gradenigo
Dipinti su tavola tra XV e XVI secolo
Il vano diviene cappella per iniziativa del vescovo Gradenigo (1610-1628) e conserva le aperture tamponate risalenti all’assetto precedente, con lo stemma affrescato di Filippo Maria Campeggi (1559-1584); le porte attuali, disposte “a cannocchiale”, sono riconducibili alla ristrutturazione promossa da Jacopo Rovellio (1585-1610).
La sala è riservata al tema della “tabula picta”, ovvero a quei dipinti su tavola che ornavano le chiese durante il medioevo e fino agli esordi del Cinquecento.